LA PAROLA AI GIURATI
di
Reginald Rose
Coordinamento e regia
Cristina Caldani
Agosto 1954. New York, tribunale. 12 giurati si ritirano in camera di consiglio, in un caldissimo pomeriggio di metà agosto, per emettere un verdetto in un processo nei confronti di un ragazzo di 18 anni accusato di parricidio. I giurati pensano di sbrigare la faccenda in poco tempo emettendo un giudizio di colpevolezza che condannerà il ragazzo alla pena capitale. La vicenda però si complica da subito, quando uno dei Giurati, non convinto sulla colpevolezza dell'imputato, solleva dei dubbi sulle testimonianze e su come è stata impostata la difesa d'ufficio. Con una finezza psicologica pari alla sagacia dialettica, cerca con tenacia di convincere gli altri 11 a riesaminare il caso, smantellando la superficialità e i pregiudizi dei suoi colleghi nel nome di “un ragionevole dubbio”...