A cura di Sara Ventroni. Con Marco Bocci, Orchestra da Camera del Conservatorio di Perugia.
Teatro Morlacchi, 16 settembre
2022
Marco Bocci e l’Orchestra da
Camera del Conservatorio di Perugia
Io sono Natura
songs da Walt Whitman
ore 21.15
Durata: circa 60 minuti
La serata è articolata in 4 movimenti di lettura e 5 interventi dell’Orchestra.
Walt Whitman, un
cosmo.
Il primo movimento fa da introduzione: è lo stesso Whitman a presentarsi, qui, parlando in prima persona di sé come di un cosmo dove la natura selvaggia convive con il «mondo nuovo», americano.
In
questa prima parte si introduce al pubblico Walt Whitman e il suo «io»
sconfinato: un Myself debordante e
onnicomprensivo: Whitman s’identifica con la Natura stessa, e con la sua
«energia autentica».
Tutto si
espande, nulla si distrugge.
Con il secondo movimento si entra nel tema della serata (Io sono natura). Secondo il tipico modulo whitmaniano dell’elenco, qui l’io canta la natura in ogni sua manifestazione: i vasti territori americani e le creature: esseri umani, vegetazione e animali, con particolare attenzione per la grande varietà di uccelli e per i loro canti, come il «mockingbird» (mimo-poliglotta).
Whitman
canta anche la vita moderna (il telegrafo elettrico che unisce i continenti, la
locomotiva, la stampa) e l’America, emblema del movimento e della crescita.
Il
motivo di fondo è quello delle generazioni che si danno il cambio: vecchi,
giovani e bambini; come quello che domanda al poeta «che cos’è l’erba?»,
metafora del ciclo incessante di morte & nascita.
Io canto il
corpo elettrico.
Il terzo movimento è dedicato alla Natura intesa senza pregiudizi come pura corporalità (nel 1882 Whitman viene accusato di oscenità per aver scritto di sessualità femminile).
Qui
W.W. celebra il corpo e la sua meraviglia («I sing the body electric»):
l’incanto naturale dell’unione del maschile e del femminile, nel piacere e
nella procreazione.
I testi scelti restituiscono la vitalità e l’«elettricità» del corpo che si fa canto e danza, quasi simulando ‒ nelle parole ‒ un atto d’amore tra un uomo e una donna.
Contengo
moltitudini.
Il quarto movimento è un résumé dei temi toccati nei tre movimenti precedenti.
L’io è talmente «vasto» da contenere ogni manifestazione di vita («contengo moltitudini»).
Quest’ultima parte è anche un congedo. Whitman si rivolge direttamente al pubblico e lo invita a seguirlo. Parlando di sé in seconda persona («cosa vedi, Walt Whitman?»), il poeta osserva il pianeta da fuori, nella sua eterna rotazione («a great round wonder»), come se il suo occhio fosse fissato in un punto lontano del cosmo. E termina con un canto d’amore alla Terra.
Io sono Natura. Songs da Walt Whitman
- Codice evento: iosononatura160922
- Disponibile
- Teatro Morlacchi - Perugia
- 16 Settembre 2022 ore 21.15
Biglietto elettronico (PDF)
Riceverai il biglietto in formato PDF direttamente via email
Acquista