L'inferiorità mentale della donna
- Teatro Mancinelli - Orvieto (TR) Mappa
- Disponibile
- A partire da:
12,00€
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Informazioni sull'evento
Veronica Pivetti
L’idea che le donne siano state considerate, per secoli,
fisiologicamente deficienti può suggerirci qualcosa? Il nostro spettacolo nasce
da questa domanda e mette in scena testi che in pochi conoscono, fra i più
discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti scritti razionali del secolo
scorso. Veronica Pivetti, moderna Mary Shelley ci racconta, grazie a bizzarre
teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico Frankenstein
della storia moderna: la donna. “Come stanno le cose riguardo ai sessi? Un
vecchio proverbio ci suggerisce: capelli lunghi, cervello corto”. Esordisce
così Paul Julius Moebius- assistente nella sezione di neurologia di Lipsia -
nel piccolo compendio “L’inferiorità mentale della donna” scritto nel 1900,
opportunamente definito un evergreen del pensiero reazionario. Donne dotate di
crani piccoli, peso del cervello insufficiente… secondo Moebius le signore sono
provviste di una totale mancanza di giudizi propri. Non solo. Le donne che
pretendono di pensare sono moleste e “la riflessione non fa che renderle
peggiori”. A queste dichiarazioni fa eco il medico, antropologo, giurista e
criminologo italiano Cesare Lombroso: le donne mentono e spesso uccidono, lo
dicono i proverbi di tutte le regioni. Fortunatamente, i cervelli delle donne
sane pesano più di quelli delle donne criminali. Ed ecco un rapido excursussus
delitti eccellenti, per esempio quello compiuto da Agrippina, o da Leonarda
Cianciulli, la saponificatrice di Correggio. Ad accompagnare Veronica sul
palco, il musicista Anselmo Luisi che, insieme all’attrice, eseguirà canzoni
vecchie e nuove ispirate alla figura femminile. Con questo spettacolo,
impreziosito da deliranti misurazioni dell’indice cefalico a cui Veronica si
sottopone con la sua ironia, raggiungeremo l’acme della cultura maschilista.
Paziente lei stessa - causa una passata depressione - Pivetti non manca di
raccontare al pubblico alcuni singolari episodi personali e di ricordare, con
le parole di Lombroso, che “il maschio è una femmina più perfetta”.
Organizzatore:Comune di Orvieto
Teatro Mancinelli - Orvieto
Il Teatro Mancinelli è un
importante simbolo artistico e storico della città di Orvieto. Posizionato in
pieno centro, a poca distanza dal Duomo e dalla piazza principale, è stato
inaugurato nel 1863. La sala, dalla forma propria di un teatro
all’italiana, conta quattro ordini di palco, una loggia e presenta una pianta a
ferro di cavallo. Può ospitare circa 600 persone.
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Tag: L'inferiorità mentale della donna, Teatro Mancinelli - Orvieto