Mia Madre Ride - Il rapporto tra l'artista e la madre
- Teatro Concordia - Monte Castello di Vibio (PG) Mappa
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Informazioni sull'evento
Mia madre ride
Il rapporto tra l’artista e la madre. Un’indagine in forma di dialogo
Un incontro con
quattro artisti per scoprire il rapporto tra il gesto creativo e la figura materna.
L’artista ha bisogno
della madre per creare? Ha bisogno del suo supporto o del suo contrasto? La
madre è la radice da ritrovare o da strappare per sentirsi liberi di fare?
Ogni ospite
racconterà la propria esperienza e quella degli artisti oggetto del suo studio.
Il titolo dell’incontro, Mia madre ride, è un omaggio alla
regista sperimentale Chantal Akerman, di cui riprende il titolo dell’unico suo libro
ad oggi tradotto in Italia, grazie all’editore La Tartaruga.
Ospiti
Curatrice e regista, racconta Chantal Akerman.
Chantal Akerman
(1950-2015), artista poliedrica, regista, sceneggiatrice, scrittrice e attrice,
è considerata una delle figure più rivoluzionarie e influenti della storia del
cinema. Il suo capolavoro del 1975, Jeanne
Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles, è stato recentemente
riconosciuto come il miglior film di tutti i tempi da Sight and Sound, la
prestigiosa rivista del British Film Institute. Nata a Bruxelles da una
famiglia di ebrei polacchi emigrati in Belgio, Akerman ha dedicato la sua vita
all'arte, affrontando tematiche profondamente legate all'identità e alla
memoria. La figura di sua madre, Natalia, sopravvissuta ai campi di
concentramento, ricopre un ruolo centrale nelle sue opere.
Giulia Magno è regista, storica dell'arte e curatrice. I suoi film sono stati presentati in istituzioni internazionali come l'Institute of Contemporary Art di Miami, la Serpentine Gallery di Londra e le National Galleries of Scotland. Ha collaborato, tra gli altri, con l’Institute of Contemporary Art di Londra e il Museo Nazionale del Cinema di Torino, curando mostre e rassegne che esplorano le connessioni tra il cinema e le arti visive. Nel 2017, ha curato la più ampia retrospettiva italiana dedicata a Chantal Akerman al museo MAXXI di Roma.
Accademico dei Lincei, studioso del Rinascimento, scrittore, racconta
Leonardo da Vinci
Leonardo e la
madre Caterina hanno avuto un rapporto d’amore fortissimo quanto negato.
Caterina ha amato Leonardo più degli altri suoi figli. Leonardo l’ha amata allo
stesso modo ma non ha mai potuto dirglielo, non ha mai potuto chiamarla mamma,
e lei doveva fingere che non fosse suo figlio.
Carlo Vecce, studioso della civiltà del Rinascimento, tra i maggiori studiosi e conoscitori della figura di Leonardo, ha scritto, tra gli altri, i libri: Leonardo, la vita (Giunti 2024) e Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo (Giunti 2023).
Docente, critica letteraria, scrittrice. Il suo ultimo libro
è La condizione della memoria
La condizione
della memoria (Guanda editore, 2024) ci racconta di
Anna che decide di passare
un’estate insieme alla madre, ormai malata, nella casa dei nonni paterni, dove
la mamma ha abitato da bambina. Poiché la casa non è più di loro proprietà, Anna
la prende in affitto, scoprendo tra l’altro che conserva parte del mobilio e
reperti che appartennero a loro.
Anna racconta di cercare di
“ritrovare in me mia madre, mio padre, i miei morti, non era possibile, non era
concepibile che tutto finisse così”, ma la memoria, se ne rende conto, è fatta
di una materia inaffidabile.
Giulia Corsalini vive a Recanati. È docente e critica letteraria. Collabora
con la Cattedra leopardiana dell'Università di Macerata e con il Centro
nazionale di studi leopardiani di Recanati. I suoi ambiti di ricerca sono:
Giacomo Leopardi; l'epistolario di Luigi Pirandello; la traduzione letteraria;
le antologie letterarie; le relazioni tra la critica letteraria e la didattica
della letteratura. A questi argomenti ha dedicato quattro monografie e numerosi
saggi e articoli.
Nel 2018 ha pubblicato con nottetempo il suo fortunato romanzo d’esordio La lettrice di Čechov, che le è valso tra gli altri il Premio Letterario internazionale Mondello e il SuperMondello.
Illustratrice e art director, nel 2022 ha pubblicato il
premiato graphic novel MOR Storia per le
mie madri
Con MOR Storia per le mie madri (add
editore) Sara Garagnani
ha costruito una graphic novel mettendo
insieme arte visiva, scienze psicologiche, letteratura e anche poesia,
riuscendo a trasformare quello che potrebbe essere un percorso di psicoterapia in
una storia che attraversa diverse generazioni.
Il tema della sua opera è
l’eredità del dolore di madre in figlia: ferite antiche, sofferenze non
accolte, che conservate dentro chi le ha vissute si sono trasformate in mali
oscuri, fantasmi che governano con forza le persone e i loro rapporti a
distanza di anni.
Sara Garagnani vive
a Bologna, è illustratrice e art director. Ha pubblicato diversi lavori e albi
illustrati che le sono valsi vari premi. Con MOR ha vinto il premio Comicon Napoli 2023 e il premio TIR (istituito
a Milano dalla rivista The Italian Review).
Organizzatore:De Rerum Natura APS
Teatro della Concordia - Monte Castello di Vibio
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Tag: MIA MADRE RIDE: IL RAPPORTO TRA L’ARTISTA E LA MADRE, UMBRIA GREEN FESTIVAL 2024