NOMADIC - Canto per la biodiversità
- Teatro Lyrick - S. Maria degli Angeli (PG) Mappa
- Disponibile
-
12,00€
Biglietto elettronico (PDF)
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Informazioni sull'evento
NATIONAL BIODIVERSITY FUTURE CENTRE
Imarts
presentano
NOMADIC
CANTO PER LA BIODIVERSITA’
uno spettacolo di Telmo Pievani e Gianni Maroccolo
“Viaggiano
i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti
Viaggia la polvere viaggia il vento viaggia
l'acqua sorgente
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più
adatti ai mutamenti viaggia Sua Santità”
In viaggio - C.S.I.
TELMO PIEVANI testi e
voce narrante
GIANNI MAROCCOLO
direzione musicale basso, electronics
MARCO CAZZATO/ MICHELE
BERNARDI regia e immagini
ANGELA BARALDI voce
ANDREA CHIMENTI voce e
chitarra
ANTONIO AIAZZI tastiere
, fisarmonica e piano
BEPPE BROTTO esraj,
sitar
SIMONE FILIPPI voce,
percussioni, electronics
MARIANO DE TASSIS lighting designer
VLADIMIR JADOGIC sound engineer
Migrano da sempre gli animali,
inseguendo l’alternarsi delle stagioni, in cerca di risorse e futuro. Migrano
per adattarsi all’ambiente che cambia. Migrano da sempre le specie umane, da
due milioni di anni, partendo e ripartendo ogni volta dalla casa africana.
Migrano da sempre i nostri antenati Homo sapiens, prima in Africa e poi
fuori, disperdendosi su tutte le terre emerse, chiamando “casa” i luoghi più
estremi.
Le loro rotte migratorie, a
partire da un piccolo gruppo di pionieri del Corno d’Africa, hanno creato il
magnifico mosaico delle culture umane sulla Terra: prima in Medioriente, poi in
Caucaso, quindi nelle steppe sconfinate dell’Asia centrale, verso l’estremo
Oriente e l’Indonesia, poi piegando ad Occidente in Europa e ancora salendo
verso il vasto Nord, quindi attraversando il mare ed entrando in Australia,
calcando i ghiacci della Beringia, continente ora sommerso, e irrompendo verso
il sud delle Americhe. Tutti i popoli della Terra hanno una radice comune. Per
questo le razze non esistono, stanno solo dentro le nostre teste, giacché siamo
tutti discendenti da una stessa tribù africana migrante.
Migrare destabilizza chi giunge e
chi accoglie, rimescola e rafforza la genetica, ci fa esplorare nuovi habitat,
genera incessante diversità attraverso l’isolamento, la ramificazione, il
meticciato. Siamo sempre umani alla deriva, nomadi in avanscoperta.
L’Italia deve la sua ricchezza,
biologica e culturale, proprio a questo: alle migrazioni, di umani e altri
animali, su un territorio irregolari di monti vallate coste, ponte di passaggio
schiantato in mezzo al Mediterraneo. I migranti di oggi, umani e non umani, seguono
gli stessi tracciati, aggirano gli stessi ostacoli geografici, inseguono piste
di fiumi e di mari, oggi come allora, come tutte le creature su questo pianeta
imprevedibile.
Adesso però cozzano contro
ragnatele artificiali e pretestuose di confini politici, di egoismi regionali,
di schiavitù e di spietati sfruttatori. Causa profonda delle migrazioni è da
sempre il clima che cambia, allora come ora, solo che adesso cambia per mano
nostra, di noi che stiamo dalla parte giusta del Mediterraneo e alziamo muri.
Il clima che cambia alimenta la desertificazione, carestie, conflitti per le
risorse, guerre. Le fasce di vegetazione si spostano, in molte regioni del
mondo non si potrà più vivere. Ci attende un secolo nomade.
Di tutto ciò nulla si dirà esplicitamente nello spettacolo, non sarà una lezione, non faremo la morale. Migrare è la nostra natura, e la natura non è né buona né cattiva. Lo lasceremo dire alle storie, alle suggestioni visive, alla musica, alla poesia, a parole scarne. Ci basterà uscire dalla sala con qualche dubbio in più, con nuove domande, molte emozioni e un sentimento panico: siamo parte di una trama di connessioni in cui il migrare è fonte di vita e di diversità, anelito di sopravvivenza.
Musiche di: C.S.I., Philiph Glass, Litfiba, Claudio Rocchi, Marlene
Kuntz, Gianni Maroccolo, Daniela Pes.
Organizzatore:Ass. De Rerum Natura APS
Teatro Lyrick - S. Maria degli Angeli
Il Teatro Lyrick, situato a Santa Maria degli Angeli, Assisi, è stato inaugurato nel maggio del 2000. Questa struttura teatrale è emersa dall'ex reparto chimico industriale della Montedison, un progetto degli anni '50 del rinomato architetto Morandi, allievo dell'illustre ingegnere Pier Luigi Nervi, grazie all'iniziativa dell'imprenditore americano Richard Leach. Considerato uno dei teatri comunali più moderni e affascinanti in Italia, il Teatro Lyrick vanta una platea da 1000 posti e un ampio palcoscenico. Per più di un decennio, il palcoscenico del Teatro Lyrick ha accolto le più acclamate produzioni teatrali nazionali e internazionali. Attualmente, il teatro è sotto la proprietà e la gestione del Comune di Assisi. La platea del Teatro Lyrick conta 1000 posti a sedere, suddivisi in Tre Settori.
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Tag: NOMADIC - Canto per la biodiversità, Teatro Lyrick - S. Maria degli Angeli